Le persone vengono prima.
Prima c’è la persona, poi il “valore” che può portare come professionista. Prima c’è Giovanna, con il suo bimbo alle prese con la prima elementare. Tommaso e la sua folle passione per il gaming. Lucia, indecisa se restare a vivere a Milano o tornare nella sua calda Sicilia. Le persone portano se stesse in azienda, non solo i titoli di studio, le competenze, l’esperienza ma anche sogni, speranze, desideri, delusioni, giudizi e pregiudizi, convinzioni, valori, credenze, opinioni. Le persone sono l’azienda. E fanno il risultato.
È così semplice.
Eppure non sembra essere così diffuso nella pratica. Ovvero, quando parliamo con i manager di linea, i responsabili dei team, i Leader delle organizzazioni, questo concetto torna fuori in maniera chiara. Eppure le organizzazioni non sono progettate su questo principio, non hanno la persona al centro della progettazione organizzativa.
Perché ne parliamo, in HRI?
Intanto per affermare un principio in cui crediamo e che vogliamo fortemente portare avanti. Vogliamo creare una voce a cui altri – magari più timidi di noi – abbiano voglia di contribuire, creando un coro.
In secondo luogo perché per agire in maniera coerente rispetto a questo principio, accompagniamo le aziende a ridisegnarsi, mettendo le persone al centro.
Non “le persone” come se fossero un tutto indistinto, ma proprio Giovanna, Tommaso, Lucia e ciascuno degli altri. Personalizzare le esperienze, costruire un contesto su misura delle esigenze, dei desideri e delle aspettative delle persone, sorprenderle, superare addirittura le loro aspettative contribuisce a creare quell’ambiente di lavoro che porta le persone a dare il massimo.
Significa avere una marcia nella competizione dei “talenti”, che è già oggi chiave su alcune competenze, e lo sarà sempre di più nei prossimi anni.
Ma soprattutto significa avere una marcia in più a disposizione per l’azienda, fatta di lealtà, dedizione, produttività. E significa avere un esercito di ambasciatori che parlano bene dell’azienda, del prodotto, della reputazione, costruendo una immagine sempre più positiva e attraente.
In HRI, ridisegniamo le organizzazioni mettendo le persone al centro
Usiamo le Personas e le mappe di empatia per ridisegnare Emploee Journey e progettare esperienze (Employee Experience).
Usiamo i dati per comprendere i fenomeni, e per misurare l’efficacia delle nostre scelte.
Sosteniamo il coraggio degli Innovatori e Early Adopter, il coraggio che serve per portare avanti una direzione che è ancora di pochi. Grazie a quegli HRs che ci hanno dato fiducia e si sono affidati a noi in questo viaggio.
E grazie alle Giovanna, ai Tommaso e alle Lucia che ogni giorno condividono con noi le loro storie e ci offrono piccole finestre per guardare il mondo con i loro occhi.