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Debiasing AI: l’uso dell’intelligenza artificiale per un futuro etico e inclusivo

debiasing AI

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Lo scorso 7 dicembre HR Intelligence ha partecipato al workshop Internazionale di co-creazione del progetto BIAS a Venezia in una cornice meravigliosa, fatta di bellezza artistica e di persone entusiaste e partecipative, provenienti da tutta Europa.

Il progetto BIAS, parte del programma di ricerca Horizon, finanziato dall’Unione Europea, ha come obiettivo la creazione di uno strumento basato sull’AI (Intelligenza Artificiale) – in termini tecnici un debiaser – per la mitigazione dei bias (ovvero le distorsioni soggettive della realtà basate su pregiudizi e stereotipi).

Nello specifico, l’evento ci ha dato modo di approfondire come l’Intelligenza Artificiale possa essere usata nei processi di recruiting, quali criticità possano nascere e quali potrebbero essere gli strumenti per superarle.

L’uso dell’AI nei processi di recruiting

L’AI utilizzata nei processi di recruiting è basata sull’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), in grado di analizzare testi per trarre inferenze o decisioni.

Tuttavia, i sistemi basati sull’NLP non sono liberi da pregiudizi impliciti, che sono acquisiti dai modelli su cui si basano e che contengono anche stereotipi e bias della nostra società.

Questi pregiudizi possono avere una forte influenza sul processo decisionale e portare le/i responsabili della selezione a fare scelte basate su pregiudizi e stereotipi.

Durante la giornata abbiamo usato sistemi basati sull’AI per il reclutamento e la selezione del personale e, in gruppi di lavoro, abbiamo potuto sperimentare e commentare i risultati forniti dal primo prototipo del debiaser su due temi distinti:

  • la valutazione comparativa dei candidati a un’offerta di lavoro, partendo dai CV e dalle lettere di presentazione;
  • l’evidenziazione di alcuni bias potenziali e le misure di mitigazione suggerite, derivanti dall’analisi dei CV e delle lettere di presentazione.

Abbiamo condiviso esperienze e best practice, sottolineando l’importanza di implementare politiche di intelligenza artificiale equilibrate e responsabili all’interno delle organizzazioni.

In plenaria, poi, abbiamo affrontato i temi riguardanti l’affidabilità e la correttezza dei risultati del debiaser ed esplorato le esigenze e le aspettative dei diversi stakeholder presenti, tra cui figuravano, ad esempio: esperti di AI, professionisti delle Risorse Umane, ricercatori, esponenti della pubblica amministrazione.

Abbiamo contribuito a dare vita a contenuti ricchi di prospettive ed elementi differenti, evidenziando l’importanza di considerare le implicazioni etiche e sociali nella progettazione di algoritmi e tecnologie avanzate dai vari punti di vista.

Debiasing AI: lo strumento per eliminare i Bias nei processi di recruiting

Lo strumento debiaser che si sta sviluppando, non solo promette di migliorare la neutralità delle decisioni dell’AI, ma anche di gettare le basi per un approccio più etico e responsabile all’implementazione della tecnologia.

Il workshop ha evidenziato l’importanza di considerare le dimensioni sociali, culturali ed etiche nella progettazione di algoritmi, promuovendo un approccio inclusivo e consapevole alle sfide emergenti legate all’AI.

Il progetto BIAS continuerà, per sviluppare e implementare soluzioni innovative per il debiasing nell’intelligenza artificiale.

L’evento di Venezia ha dimostrato che la collaborazione internazionale e il coinvolgimento di diverse prospettive sono fondamentali per affrontare le sfide complesse associate all’AI e per plasmare un futuro più equo e sostenibile.

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Mario Molinari

Mario Molinari

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